"MADE IN THE UK. lo stile di strada dal Punk alla Thatcher"
Giovedì
24 maggio alle ore 18 sarà inaugurata, da ONO Arte a Bologna, la
mostra “Made in the UK: lo stile di strada dal Punk
alla Thatcher”, grande monografica di Janette Beckman
Gli
anni che vanno dalla fine dei ’70 a metà 80’ furono per la cultura anglosassone
duri e bui, ma al tempo stesso si dimostrarono pieni di creatività; nacquero in
questo periodo, momento di maggiore affermazione della cultura giovanile, molti
degli stili che ancora oggi influenzano la cultura popolare.
La
mostra presenta quindi, negli scatti di Janette Beckman, i
diversi movimenti non tramite i loro protagonisti, ma attraverso la gente
comune.
Punk,
Mod, Skinhead, 2
Tone,
e Rockabilly vengono documentati
dalla Beckman che comincia la sua carriera di
fotografa per la famosa rivista musicale Melody Maker; il lavoro al settimanale le
consente un rapporto diretto con i più importanti artisti della scena
dell’epoca tra cui i Clash, i Sex Pistols,
i Jam, gli Undertones, gli Specials, i Ramones o Echo and the Bunnymen.
Oltre
ai vari gruppi però, la Beckman immortala quella
generazione radicale che considerava ogni singolo punk, mod, skin e teddy boy importante tanto quanto le band alle quali
facevano riferimento.
I
protagonisti
della mostra sono quindi ragazzi di
strada, giovani che non solo curavano il proprio stile ma, indipendentemente
da quale fosse, ne creavano uno proprio. Questa generazione, figlia della “working class”, fu forse la prima ad avere una reale
coscienza di sé.
Janette
Beckman
Janette Beckman, è una fotografa documentarista che vive e lavora a
New York. Londinese di nascita, entra in contatto con
l’arte frequentando la King Alfred School a Hampstead. Nel 1969
frequenta la St. Martin School of Art e, successivamente, insegna
fotografia in un collage di Londra. Intraprende la sua prolifica carriera
fotografica agli albori del punk rock lavorando per
“The Face” e “Melody Maker”. Ha immortalato gruppi
come The Clash, cantanti come Boy George, e realizzato
tre copertine degli album dei Police. Si trasferisce a New York nel 1982 per
documentare i pionieri dell’hip hop e gli stili degli
anni ottanta, scatti poi raccolti nel libro “The
Breaks, Stylin and Profilin 1982-1990". Le sue
fotografie sono state recentemente esposte alla Proud London, alla
Morrison Hotel Gallery NYC, alla Tower RecordsTokyo, alla Collette
Paris, alla Blender Gallery Sydney e alla Arkitip Los
Angeles. Oggi continua a fotografare musicisti, gente comune e stile di strada
per clienti come Kangol, KBl, Schott e Casio ossessionati
dallo stile di strada e dalla cultura giovanile.
24
maggio – 12 luglio 2012
ONO
arte | Via Santa Margherita 10 | Bologna
Ufficio stampa
Culturalia di Norma Waltmann
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